“...Ti sei mai sentito come se non appartenessi a nessun posto e volessi solo vivere dove nessuno ti conosce?“
One Million Yen Girl (2008, Tanada Yuki) è la piccola odissea di una ragazza (interpretata dalla brava e sensibile Yū Aoi) a confronto con una vita troppo difficile per chi ha un cuore puro. Con lo spirito pragmatico di chi non vuole cedere alla disperazione (ma le ombre mormorano, e le velano lo sguardo di tristezza) Suzuko fugge dal dolore, dall’assedio degli altri, dagli sguardi perversi e dalle disillusioni.
Il paesaggio muta e le offre nuove possibilità; il corpo dimentica nella fatica del lavoro i torti subiti. Nemmeno l’amore lascia una scia di dolcezza; ma nella scena finale Suzuko esce decisa e fiera dall’inquadratura, entrando in un fuori campo colmo di futuro: più forte, più bella, una “ragazza del cielo blu” che ricorda l’Aozora Musume (1957) di Yasuzō Masumura.

























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