Yoshiko Kuga, uno dei volti più noti del cinema giapponese classico, interprete delicata ed elegante, si è spenta il 9 giugno 2024, all’età di 93 anni. Lavorò con i più grandi: Ozu, Kurosawa, Naruse, Kinoshita, Mizoguchi, Tanaka, Gosho, Oshima. Il regista Hiroshi Inagaki la definì “una principessa” sottolineando la sua particolare freschezza e sensibilità. A lei si deve la nascita, nel 1954, del pionieristico Ninjin Club Production, casa di produzione tutta al femminile fondata assieme a Keiko Kishi e Ineko Arima. Il Ninjin Club Production era fautore di un cinema libero e affrancato dalle rigide imposizioni produttive del periodo; si riprometteva di proteggere il lavoro di autori e interpreti e produsse titoli celebri quali la trilogia pacifista The Human Condition di Kobayashi, Love under the crucifix di Tanaka, Pale Flower di Shinoda e infine Kwaidan di Kobayashi, opera lussureggiante e dispendiosa che mandò la compagnia in bancarotta.

























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