“Vorrei esprimere la mia più sincera gratitudine a Tsuge Yoshiharu. Negli ultimi anni ho letto ripetutamente manga e diari di viaggio, sia a casa che durante i miei viaggi. Sono così affascinanti che quasi ispirano stupore.” – Shō Miyake
Il regista giapponese ha conquistato il Pardo d’Oro con Tabi to Hibi (Two Seasons, Two Strangers). Tratto dai racconti del maestro del manga Tsuge Yoshiharu, il film è interpretato da Yuumi Kawai, tra le attrici più talentuose della sua generazione, già protagonista di Desert of Namibia (2024).
Sinossi ufficiale: In estate, Nagisa e Natsuo si incontrano in riva al mare. I loro sguardi vuoti si riflettono mentre si scambiano parole imbarazzanti e si immergono nell’oceano inzuppato di pioggia. In inverno, Lee, una sceneggiatrice, si reca in un villaggio innevato. Lì trova una pensione gestita da Benzo. Le loro conversazioni raramente si connettono, eppure sono l’avvio di un’avventura inaspettata.
Su Nubi Fluttuanti trovate la recensione del precedente e bellissimo ALL THE LONG NIGHTS, tra i migliori film giapponesi dello scorso anno, assieme a qualche appunto sulla poetica di Miyake, incentrata su fragili giovinezze, tableaux urbani e difficoltà relazionali.
























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